Dolomiti in autunno: a San Vigilio di Marebbe 15 avvincenti attività sino all’11 novembre. L’autunno è la stagione dell’avvio al riposo: la natura si appresta al “letargo” e i colori che sprigionano le piante sono il segnale che qualcosa sta cambiando. Prima che la neve dipinga il paesaggio di bianco, lo sguardo si posa sui pendii delle montagne punteggiate dal giallo dei larici, il rosso degli aceri di monte e il bruno dei faggi. I pascoli tendono al giallo, anche l’erba si tinge di tinte autunnali e la montagna appare con un vestito nuovo che invita a riposarsi. Lo scenario è un dipinto e guardarlo ha l’effetto di un elisir di lunga vita: il cuore sorride, la mente si rilassa. È uno spettacolo che va in scena da sempre e da sempre cattura l’attenzione degli spettatori che si fermano a guardare questo affresco di colori abbellito dalle cime dolomitiche. La vetta del Putia sembra ancora più pallida quando i prati sottostanti si dipingono di marroncino e giallo. Il celebre Fanes è un puzzle di colori dove scorre l’acqua dei ruscelli aspettando di trasformarsi in ghiaccio verso dicembre. Il Piz da Peres al tramonto diventa infuocato e il cielo è terso come non mai. San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia prolungano la magia di questo periodo magico con “Autumn Special” fino al 3 novembre: quando la maggior parte degli hotel sulle Alpi chiude per la pausa autunnale in attesa della stagione invernale, 48 strutture ricettive (per tutte le tasche) sparse su questo splendido territorio di San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia attendono gli ospiti con proposte curiose, scontate e anche gratuite.
Già dal 7 settembre, e fino all’11 novembre, oltre 15 avvincenti attività sono i cavalli di battaglia con cui San Vigilio e San Martino conquistano il cuore di chi desidera trascorrere qualche giorno nella bellezza autunnale delle Dolomiti: è sufficiente prenotare in una delle 48 strutture aderenti per usufruire di tante occasioni (scontate o gratuite) per scoprire l’incanto della stagione dorata.
Dolomiti in autunno: a San Vigilio di Marebbe. Le attrazioni gratuite
Owl Park San Vigilio che ospita 100 rapaci di 30 specie diverse, tra gufi, civette ed allocchi. La guida Mario Kelemina spiega le diverse caratteristiche di ogni specie: dove vivono, di cosa si nutrono, le abitudini sociali e come la loro presenza costituisca un anello importante nella catena alimentare. Una volta diventati “esperti”, si può noleggiare gratuitamente il binocolo Swarovski Optik e osservare i volatili in libertà: solo nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies vivono in libertà più di 10 specie diverse di uccelli rapaci.
Osservazione autunnale della volta celeste una serata da non perdere il giovedì. Il cielo terso e l’aria priva di afa rendono la stagione autunnale ideale per alzare gli occhi verso il cielo. Accompagnati dalle guide Julian Rigo e Enrico Bonfante si raggiunge un luogo circondato dall’oscurità più totale, ormai raro da trovare. In assenza di luci artificiali, stupisce per la ricchezza di stelle che punteggiano la notte. L’universo si apre e si lascia guardare: Julian, appassionato di astronomia, svela il nome delle costellazioni e dei pianeti che magicamente appaiono accanto alle maestose cime delle dolomiti in autunno.
L’escursione guidata è un’esperienza che arricchisce molto: al di là di essere accompagnati da una persona che conosce il sentiero, la camminata diventa un’opportunità per conoscere la geologia (le Dolomiti sono paragonabili ad un’enciclopedia completa), la fauna e la flora del territorio. Ogni martedì, Christoph Alfreider conduce un piccolo gruppo di escursionisti ai Prati di Medalges, nel Parco Naturale Puez – Odle, parte del Patrimonio UNESCO delle Dolomiti. Qualche fiore autunnale sbuca timido tra l’erba che sta aspettando la neve: si osserva la natura che cerca la quiete. Il mercoledì è in programma un’escursione un po’ più impegnativa che porta al Sas dla Para, sopra il rifugio Fodara Vedla da dove il panorama abbraccia anche la conca di Cortina d’Ampezzo: il foliage nelle Dolomiti in autunno è a largo spettro, con una vista impagabile.
Uscita in bicicletta. Tra gli appuntamenti dell’ “Autumn Special” è presente anche la bicicletta. Guidati dai maestri della Bike School, si pedala su strade poco frequentate, dove gli affascinanti masi ladini storici nei dintorni di San Vigilio si svelano tra pascoli e ruscelli. Per chi preferisce l’asfalto, può scegliere tra le escursioni in bici da corsa che percorrono i più scenografici passi alpini. Organizzazione e bike guide sono gratuiti, il noleggio prevede uno sconto di 20 euro.
Boulder. Attività gratuita con Autumn Special: al centro di arrampicata di Brunico, la parete di boulder sfida i principianti e gli avanzati.
Sono gratuiti anche tutti i mezzi di trasporto altoatesini, treni regionali compresi. La Holidaypass Card permette di muoversi per tutto il territorio della provincia di Bolzano: si può raggiungere dunque anche il Museum Ladin Ursus Ladinicus di San Cassiano (il cui ingresso è compreso nel pacchetto “Autumn Special”). Altro museo con ingresso gratuito è il Museum Ladin Ciastel de Tor di San Martino in Badia, che custodisce le tradizioni artigiane, i manufatti, la storia, la tradizione e la lingua ladina (tutt’ora parlata da circa 40 mila persone).
Dolomiti in autunno: le attrazioni convenzionate con Autumn Special
Tante le attività adrenaliniche a prezzi convenzionati che fanno letteralmente battere il cuore.
Zip line sospesa a 100 metri d’altezza, dove si “corre” sospesi a un filo fino a raggiungere gli 80 km all’ora è la più lunga d’Europa. La sensazione è forte: la velocità e l’essere sospesi a parecchi metri da terra sono un connubio che emoziona.
Parapendio. Chi vuole una maggiore di libertà di movimento e vuole provare a volare “libero”, può salire in cima al Plan de Corones e lasciarsi trasportare dall’aria fino a salire ancora più in alto del punto di partenza. Non è la velocità a fare battere il cuore, ma la sensazione di avere letteralmente le ali.
Rafting sul fiume dall’aria all’acqua quella pulitissima e fresca che sgorga dalle cime delle Dolomiti. Un’altra esperienza per i temerari che hanno l’occasione di guardare la natura da un altro punto di vista, come si può fare solo sulle Dolomiti in autunno.
San Vigilio – Dolomites
San Vigilio – Dolomites è la cooperativa turistica nata per promuovere questo speciale territorio che si estende tra i paesi di San Vigilio di Marebbe e di San Martino in Badia. Oltre alla bellezza della natura alpina, questa incantevole regione votata al turismo, possiede delle caratteristiche che pochi altri luoghi alpini hanno: la lingua, la tradizione e la cultura ladina. L’ospitalità, la cucina, l’atmosfera, l’accoglienza sono impregnate di un flair speciale che si percepisce fin da subito dal dolce suono della lingua ladina: il buongiorno mette di buon umore con un “Bun Dé” e l’arrivederci suona con un incomprensibile “A s’odëi” che strappa un sorriso. La vacanza diventa una scoperta non solo di zone di grande bellezza ma anche di un patrimonio immateriale che non si tocca con mano ma si vive.
San Vigilio è un vivace centro turistico che non ha perso il suo carattere di paese alpino; comprende anche le minuscole frazioni di Pieve di Marebbe (il nucleo più antico), Longega (nei secoli era il punto dove sostavano i viaggiatori e i commercianti e Rina (un pugno di case isolate che orgogliosamente si mantengono in vita, nonostante la lontananza dai piccoli centri). San Vigilio è adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones, (tra i più rinomati comprensori sciistici dell’Alto Adige), circondato dal Parco naturale di Fanes-Senes-Braies. Il paese di San Martino in Badia, un tempo sede giurisdizionale, è celebre per il suo castello Ciastel de Tor e la sede dell’Istituto culturale ladino Mircurà de Rü. Le sue frazioni sono Piccolino, con le sue residenze signorili d’epoca, Longiarü, recentemente nominato “villaggio degli alpinisti” e Antermoia, posti in posizione idilliaca verso il passo delle Erbe. Il paese di San Martino si trova alle porte del Parco del Puez-Odle, una cartolina dolomitica, proprio come il Parco Fanes-Senes-Braies. La zona privilegiata, immerso in due parchi naturali, l’attenzione per l’ambiente, il rispetto per la natura e la gestione in chiave ecologica hanno permesso a “San Vigilio – Dolomites” di conseguire, per primo in Alto Adige, la certificazione internazionale per il turismo sostenibile GSTC (terza in Italia).
San Vigilio e San Martin sono tra le zone più incontaminate delle Dolomiti, “Patrimonio mondiale naturale dell’Umanità UNESCO”, offrono panorami straordinari e costituiscono la porta d’ingresso per due dei sette Parchi naturali altoatesini. I comuni di Marebbe, e quindi San Vigilio, sono in gran parte inclusi nel Parco naturale di Fanes – Senes – Braies, che si distende per 25.453 ettari ed è, per superficie, il secondo dei parchi naturali altoatesini. San Martino in Badia è alle porte del Parco naturale Puez-Odle, che è definito un libro di storia della Terra. All’interno dei suoi 9.400 ettari circa di estensione, ad una quota media di poco inferiore ai 2.500 metri, questo ambiente presenta anfiteatri naturali, austere caverne, pinnacoli di roccia e bizzarre forme di erosione: luoghi come il “Col dala Soné” sull’Altipiano della Gardenaccia o sul “Col de Puez” custodiscono gli unici resti di depositi risalenti al Giurassico e al Cretacico di tutte le Dolomiti.
Info pacchetto AUTUMN SPECIAL: www.autumnspecial.it
Info generali: https://www.sanvigilio.com/it